di storia
di Rovereto
Con le parole che riportiamo di seguito i coordinatori della mostra (è il primo lavoro del Laboratorio di storia) presentavano il frutto della loro fatica.
A scorrere queste fotografie, gli anni Venti e Trenta sembrano infinitamente lontani. Eppure i visi noti sono molti (sarà un gioco scoprire le identità ); questi monumenti li si è visti sorgere; quelle aule scolastiche accolgono ancora bambini. Chi ha partecipato al «Laboratorio di storia» promosso nell'ambito dell'Università della terza età e del tempo disponibile, ha potuto notare quanto sia ad un tempo fragile e deformante il diaframma che ci separa dal ventennio "tra i due imperi". Le parate, le divise, gli atteggiamenti, il linguaggio dei documenti: tutto sembra uscire da film in costume; i destini dei protagonisti di allora, dei comprimari e delle comparse, attraversata la tragedia della guerra, ci riguardano invece ancora da vicino, ci sono contemporanei. I "frammenti di autobiografia", della città che qui vengono esposti integrano il ciclo di conferenze dedicato nei mesi scorsi allo stesso tema, e qualche volta ne colmano le lacune. Vorremmo che la loro visione sollecitasse il riaffiorare di altri tasselli e di altri punti di vista.
La mostra era articolata nelle seguenti sezioni:
Economia e società ,
In parata
Luoghi e riti della memoria
Libro e moschetto
La macchina repressiva
Chiesa e mondo cattolico
Sport, spettacoli e luoghi
della socialitÃ
Città reale e città possibile