di storia
di Rovereto
Una mostra dedicata alla vicenda dei profughi trentini nella Prima guerra mondiale a cura del Laboratorio di storia di Rovereto, in collaborazione con la Fondazione Museo civico di Rovereto e il Museo Storico Italiano della Guerra, e con il contributo del Servizio Attività culturali della Provincia autonoma di Trento, del Comune di Rovereto e della Comunità della Vallagarina.
L'esposizione comprende foto, testi di diari e di lettere, mappe e tabelle appositamente predisposte, dipinti, assieme ai quaderni delle memorie, alle cartoline e ai fogli gualciti delle lettere (ma ci sono anche lettere scritte su cortecce d'albero), ai bauli, ai registri dei campi profughi, agli oggetti riportati dai profughi dal loro esilio.
Una mappa sugli spostamenti coatti di popolazione in Europa durante la Grande Guerra, elaborata da ricercatori dell'Università di Trento, dà per la prima volta la visione continentale del fenomeno dei profughi, una realtà che nella Prima guerra mondiale ha assunto immediatamente dimensioni di massa mai prima registrate e che nel corso del Novecento fino ad oggi ha conosciuto infinite repliche, come testimonia la cronaca di questi mesi.
L'allestimento è un progetto dell'architetto Giovanni Marzari, mentre la cura grafica è di Giancarlo Stefanati.
Dopo la chiusura, in aprile, una versione più agile della mostra è stata resa disponibile per lallestimento in altre sedi per iniziativa di enti e associazioni che ne volessero fare richiesta.
La mostra è parte di un più ampio progetto che la Provincia autonoma di Trento ha dedicato alle vicende e al racconto dell'esperienza dei profughi, che comprende oltre alla mostra anche la pubblicazione di unopera in due volumi dal titolo "Gli spostati. Profughi, Flüchtlinge, Uprchlíci. 1914-1919"", ed il convegno internazionale "Profughi/Rifugiati. Spostamenti di popolazioni nellEuropa della Prima guerra mondiale. Alle radici di un problema contemporaneo" che si è tenuto a Rovereto dal 4 al 6 novembre 2015.
La mostra è stata inaugurata sabato 21 novembre 2015, alla presenza di Teresa Indjein Untersteiner, sostituto Direttore della Sezione culturale-politica del Ministero federale austriaco per l'Integrazione europea e gli Affari esteri; qui è possibile leggere il testo del suo intervento.
Testimonianza di Onorina Turle
Testimonianza di Lina Daldosso