di storia
di Rovereto
La Rassegna del cinema amatoriale cittadino 2023 si articola su tre serate a tema nei giorni 21-22-23 novembre e si svolge presso l'Auditorium Melotti di Rovereto.
La prima serata rientra nella programmazione del Nuovo Cineforum Rovereto, presentando un film argentino dal titolo "El Juicio". Le successive due serate sono curate dal Laboratorio di storia, utilizzando filmati amatoriali messi a disposizione da famiglie ed istituzioni roveretane:
- mercoledì 22 ottobre, ore 20.45: "Roveretani in viaggio, cinquant'anni di viaggi attraverso i video amatoriali".
- giovedì 23 ottobre, ore 20.45: "Una città che si trasforma, un secolo di cambiamenti a Rovereto " .
A disposizione degli spettatori un libretto di sala che illustra il senso e l'importanza dell'iniziativa e descrive i contenuti di ogni singola serata.
Nell'ambito della rassegna sono previsti anche degli incontri di approfondimento presso la Sala Belli a Palazzo Alberti-Poja:
- martedì 21 novembre, ore 17: Incontro con l'autore Paolo Caneppele: Sguardi Privati: teorie e prassi del cinema amatoriale.
- giovedì 23 novembre, ore 17: Tavola rotonda: LA STORIA E LA CITTA': Rovereto e le sue trasformazioni. Con la partecipazione di Andrea Miniucchi, assessore alla qualità del vivere urbano del Comune di Rovereto; Giorgio Tecilla, già dirigente dell'Osservatorio del Paesaggio trentino della PAT; Marco Piccolroaz, presidente Ordine degli Architetti della PAT; Giorgio Ceriani, ingegnere e fotografo.
Un'esposizione fotografica di materiali presentati nella rassegna cinematografica dal titolo "Immagini di viaggio, Frammenti di mezzo secolo di vita roveretana" è stata allestita presso la Biblioteca civica.
Dal libretto di sala:
"Le immagini che si vedono in questa rassegna, filmati amatoriali e montaggi a video di fotografie originali, provano a raccontare i cambiamenti e le trasformazioni che una città, Rovereto, ha attraversato in questi ultimi cinquant'anni di storia: cambiamenti che hanno cercato, dopo le guerre, di riportare la città alla sua bellezza originaria e, contemporaneamente, hanno spinto i roveretani ad andare a cercare, attraverso il viaggio, la bellezza che è altrove.
E' curioso notare come, in tutti i filmati amatoriali, le immagini di luoghi esotici o comunque "altri" si mescolino con quelle delle gite in montagna, siano esse le 'nostre' montagne o le Alpi più in generale, o con le vacanze al mare su quella rassicurante costa adriatica che vediamo crescere progressivamente, dalle spiagge quasi vuote degli anni Sessanta alle batterie di ombrelloni irregimentati degli anni Duemila. Anche la montagna è cambiata, dalle escursioni in camicia a scacchi alle attuali file sui sentieri con i turisti in ciabatte. Approcci diversi a un mondo che cambia.
Così come è cambiata Rovereto: le immagini aeree riprese negli anni Settanta ci mostrano una città che non è ancora stata "riempita", ci sono ampi spazi verdi così vicini al centro da farci quasi pensare a una 'città giardino'; ma è un'impressione fugace e facciamo fatica a metterla a confronto con il presente. Ci resta la sensazione di una città disordinata dal punto di vista urbanistico, quasi travolta dalla ondata di modernità portata dall'industrializzazione, ondata alla quale non sempre ha saputo dare risposte precise. Si passa dall'armonia del centro storico e di Borgo Sacco, all'improvvisazione dei quartieri periferici, al disegno frenetico della zona industriale in cui, per citare Berselli, "si stagliano di tanto in tanto i residui degli stabilimenti, e dove si impongono le costruzioni prefabbricate dei supermercati, o altri complessi portatori di gravi inestetismi". L'articolata trasformazione del complesso della Manifattura Tabacchi potrà forse aiutare la città ad avere una nuova prospettiva sia urbanistica che economica. Per fortuna, quasi a suggello di una incrollabile fiducia nell'idea di bellezza che, forse, 'salverà il mondo', il Mart e il teatro Zandonai, ci rassicurano che non tutto è perduto.
Per questa rassegna 2023 sono stati utilizzati documenti cinematografici già presenti negli archivi della Biblioteca Civica "Tartarotti", della Fondazione Museo Civico, del Laboratorio di storia di Rovereto, di associazioni come le Casse Rurali, il Motoclub Pippo Zanini, il Cineclub Rovereto, dell'Amministrazione Comunale.
Ma particolarmente interessante è stata l'opportunità di poter disporre di nuovi archivi, video e fotografici, personali, famigliari, di istituzioni pubbliche e non, che ci hanno permesso di costruire questo "viaggio ideale" attraverso i cambiamenti sociali, culturali, dei costumi di vita e delle abitudini, del modo di vivere di una città di provincia e dei suoi abitanti."
Laboratorio di storia di Rovereto
A conclusione del progetto Archivi 2000 curato dal Laboratorio di storia di Rovereto in collaborazione con la Biblioteca Civica di Rovereto e finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, è stata proposta una prima rassegna di cinema amatoriale, realizzata nel 2007, attingendo agli archivi foto-cinematografici cittadini.
Negli ani successivi il Laboratorio di storia ha proseguito il lavoro di individuazione e raccolta dei materiali cinematografici, lavorando su più livelli:
1) individuazione/acquisizione di fondi cinematografici (di cinema in pellicola, 8, super8, 16mm) sia di proprietà pubblica che (soprattutto) privata;
2) inventariazione del materiale raccolto;
3) riversamento delle pellicole su digitale;
4) studio e descrizione di ogni singola pellicola;
5) predisposizione di un programma di proiezioni.
La maggior parte dei film recuperati è costituita da riprese amatoriali che rappresentano una testimonianza straordinaria sulla città di Rovereto e sui suoi abitanti. Vi viene registrata la vita di tutti i giorni, avvenimenti di ogni ordine di importanza, paesaggi e architetture. I materiali coprono l'arco cronologico dagli anni '30 agli anni '80. Per motivi di conservazione e affinché sia possibile visionare e studiare tali materiali, è indispensabile che un laboratorio specializzato effettui il lavoro di riversamento su supporto originale. I film recuperati andranno quindi ad arricchire il patrimonio archivistico/documentario della città, entrando a far parte dell'offerta della Cineteca della Biblioteca civica.
Per questa ragione nel 2021 è stata programmata una seconda iniziativa, che ricalca in tutto quella precedente, dandole continuità.
E una terza edizione è prevista per il 2023