di storia
di Rovereto
UN SACCO DI FIORINI
Il "Palio delle zattere" nelle foto di Fulvio Fiorini
"Nella direzione delle Zatte, e lavoro, li Zattieri dovranno star soggetti a loro Maestri, ubidirli e
rispettarli; come pure nella direzione e Regolame dell'Arte essi Maestri e Zattieri dovran
rispettare e ubidire li loro maggiori, ed ufficianti in pena di riffar ogni danno cagionato per
mancanza, ed anco a misura della contravvenzione d'esser cassati dall'Arte".
(Capitoli per l'Arte della Zattaria di Sacco, 1762, in AST, Notaio Giovanni Bonfioli)
Trasportare merci e legname lungo il fiume Adige non era un semplice mestiere, era un'Arte con la
A maiuscola, regolamentata e codificata. Il fiume non poteva essere solcato in maniera
disordinata, i traffici che si svolgevano lungo i circa 400 chilometri del suo corso meritavano regole
precise, comportamenti all'altezza degli impegni commerciali. Il fiume metteva in comunicazione il
mondo del Nord con quello del Sud, Impero e Papato, mondo latino e mondo tedesco. I tempi
sono cambiati, ma sul fiume c'è ancora movimento, una volta all'anno, e a guardare questo
movimento ora, è un'altra Arte, quella della fotografia. Le immagini in mostra ci restituiscono un
fiume che rinasce nella sua magia di corso d'acqua ma anche via di comunicazione non solo di
merci, ma di idee, persone, culture.