di storia
di Rovereto
Nato a Daone (frazione di Pieve di Bono), è conosciuto con il soprannome di "Parolin" o "Perolin".
Nel 1915 a causa della guerra è profugo con la madre e i fratelli nel Lomaso. Nel 1924 è esentato dal servizio militare. Lavoratore civile in Germania come contadino, prima contadino a Ohlstadt (Circondario di Garmisch-Partenkirchen), poi a Oranienburg, nei pressi di Berlino. L'11 aprile 1944 è abbattuto da una sentinella mentre si aggirava in cerca di cibo in prossimità del campo di lavoro a Liebenwalde (Circondario di Oranienburg). Un compagno di lavoro testimonierà di averlo seppellito sul posto. Lascia la moglie Candida e tre figli in giovane età, Cesare, Iginio, Maria Teresa. Da documento dell'anagrafe di Liebenwalde, risulta sepolti nel locale cimitero comunale.
Fondazione Museo storico del Trentino (fondo Comitato provinciale di Liberazione Nazionale)
Archivio di Stato Trento (Distretto militare - Foglio matricolare 10266)
Laboratorio di storia di Rovereto (conversazione telefonica con la figlia Maria Teresa, marzo 2013)
ITS Archives (Doc.ID: 69924990/69925354)
ITS Archives (Personenstandsurkunden sowjetische Zone, Doc.ID: 77116625)