di storia
di Rovereto
Studente dell'Istituto tecnico superiore. Chiamato alle armi il 3 gennaio 1943, dopo un periodo di addestramento a Peschiera, è assegnato al Genio Alpini in Bolzano. Lì è catturato dai tedeschi il 9 settembre 1943 e internato nello Stalag XVII B di Krems-Gneixendorf (I.M.I. n. 92464). Lavora nei comandi distaccati a Linz e a Eferding. Nel marzo 1944 è trasferito nello Stalag XX B e lavora in varie località della Prussia orientale e della Polonia: Graudenz (Grudziadz), Stettino, Gotenhafen (Gdynia) e Marienburg (Malbork). Dal 24 novembre 1944 passa allo status di civile ed è assegnato al lavoro coatto in una fabbrica di armi a Elbing (Elblag). Non si conoscono le vicende che lo hanno portato nel campo di concentramento di Dachau, dove giunge il 23 febbraio 1945 ed è classificato Politico italiano "NAL" (non impiegabile in comandi o sottocampi esterni al lager principale). Liberato a Dachau dagli americani, ritorna a casa il 29 maggio 1945. Impiegato delle Ferrovie dello Stato. Muore a Bolzano nel 1965.
Archivio di Stato Trento (Distretto militare - Foglio matricolare 21233)
Mantelli-Tranfaglia "Il libro dei deportati", Milano 2009 ("Frizzera Erico")
Dachau Concentration Camp Records (http://stevemorse.org/dachau/dachau.html)
ITS Archives (Hinweiskarte Doc. No. 10584116#1 "Frydiova Erio")
Laboratorio di storia di Rovereto (Corrispondenza con il figlio Paolo, gennaio 2013)