di storia
di Rovereto
Licenza elementare, carrettiere. Chiamato alle armi il 15 maggio 1943, è assegnato ad un reparto di Fanteria a Bolzano. Il 30 giugno è ricoverato all'Ospedale militare di Bolzano. Rientra al reparto il 5 agosto. Sbandatosi dopo l'8 settembre, ritorna a casa e sale in montagna insieme a Serafino Del Favero, suo compagno di lavoro. È armato e inserito nel gruppo di partigiani della Val Cadino, ma dopo due giorni, su esortazione del padre, ritorna a casa. Arrestato in seguito a una delazione, è condotto a Bolzano e processato dal Tribunale speciale insieme agli altri "ribelli" della Val di Fiemme. Condannato a 4 anni di carcere. Deportato nel lager di Dieburg. Liberato dall'arrivo degli alleati, farà ritorno nell'agosto 1945.
Archivio di Stato Trento (Distretto militare - Foglio matricolare 23367)
Giuseppe Pantozzi "Il minotauro argentato", Trento 2000
ITS Archives (Doc. No. 70310076#1)