di storia
di Rovereto
Operaio specializzato elettromeccanico. Coniugato con figli. Impiegato nel reparto manutenzione dello stabilimento della "Magnesio" di Bolzano, nel quale è dirigente Manlio Longon. Dopo l'armistizio, si collega con la rete clandestina di resistenza. Partigiano con il nome di "Ivan". Il 19 dicembre 1944 è catturato dalla Gestapo sul posto di lavoro e imprigionato nel "blocco celle" del lager di Bolzano. Deportato a Mauthausen, muore nel sottocampo di Gusen il 27 aprile 1945. La domanda di indennizzo è presentata dalla vedova Lina Pallaver, nata a Civezzano il 10 luglio 1905 e residente a Bolzano in via S. Quirino, 40.
Laboratorio di storia di Rovereto "Il diradarsi dell'oscurità", 2010 (III/114-115)
Dario Venegoni "Uomini, donne e bambini nel lager di Bolzano", Milano 2005
Mantelli-Tranfaglia "Il libro dei deportati", Milano 2009
Gazzetta Ufficiale 22 maggio 1968, n.130 S.O.
Totenbuch Mauthausen (http://www.mauthausen-memorial.at/index_open.php)
ITS Archives (Sterbeurkunde Doc. No. 64682612#1)