di storia
di Rovereto
Radiotecnico. Residente con la famiglia a Malè, in via Trento 2. Arrestato e processato insieme a Giuseppe Cadonna, Albino Ravagni, Lino De Zorzi ed altri componenti del Comitato indipendentista trentino, di cui fa parte. Condannato dal Tribunale speciale di Bolzano alla pena di 5 anni da scontare in penitenziario. Il 4 novembre 1944 entra nel carcere di Innsbruck, da dove il 9 marzo 1945 è trasferito nel Penitenziario di Bernau am Chiemsee (Baviera). Il 18 marzo è trasfeito da Bernau nel carcere di punizione di Landsberg am Lech (Baviera), dove sarebbe stato assegnato al lavoro coatto in uno stabilimento della zona. Dopo la liberazione fa ritorno a casa.
Laboratorio di storia di Rovereto "Il diradarsi dell'oscurità", 2010 (III/294-295)
Fondazione Museo storico del Trentino (Commissione Patrioti n. 1271)
Vincenzo Adorno "Albino -Epistolario di un prigioniero politico", Roma 2007
ITS Archives (Doc. No. 11383426#1, Doc. No. 11540138#1, Doc. No. 11747851#1)