di storia
di Rovereto
Intorno al 1910 è segretario comunale a Romallo. Dal 20 maggio 1915 è soldato dell'esercito austro-ungarico, nel 4° Rgt. Kaiserjäger. Nel 1929 trasferisce la residenza a Trento. "Parificato" e collocato in congedo nell'arma di Fanteria nel Distretto di Trento. Emigra in Germania e lavora nella grande industria aeronautica Junkers di Dessau. È coniugato con Antonietta Sandri e hanno molti figli. Forse per una delazione, l'11 settembre 1943 è arrestato con l'accusa di propaganda antifascista e antinazista verso gli italiani del campo di lavoro di Dessau. Dopo sommario processo è rinchiuso nello Straflager 21 a Braunschweig. l'11 maggio 1944 entra nel lager di Buchenwald, matricola 20540, classificato Pol. mestiere dichiarato: supervisore. Nel campo aiuta il cuoco della mensa delle SS. L'8 aprile 1945 è liberato dalle truppe alleate ed è ricoverato nell'ospedale della Croce rossa internazionale a Freising. Torna dalla Germania praticamente irriconoscibile agli stessi famigliari. Risiede, provvisoriamente a Trento, poi si trasferisce presso una figlia, a Milano. Lì muore nel novembre 1953 per le ferite riportate in un banale incidente della strada.
Laboratorio di storia di Rovereto (corrispondenza con le nipoti Angela Clauser Vasarri e Dalia Comfort)
Archivio di Stato Trento (Distretto militare - Foglio matricolare 865)
Fondazione Museo storico del Trentino (Commissione Patrioti n. 95)
Mantelli-Tranfaglia "Il libro dei deportati", Milano 2009
ITS Archives ( Doc. No. 5689732#1 Doc. No. 5689736#1 Doc. No. 5689740#1,2 Doc. No. 5689742#1,2 Doc. No. 5689746#1,2)