di storia
di Rovereto
Carrettiere e boscaiolo, fratello di Bruno. Risiede a Molina, in via Segherie. Alla visita di leva è dichiarato "rivedibile" e dispensato dal servizio militare. Arrestato nel corso del rastrellamento del maggio 1944 in Val Cadino, è rinchiuso nel carcere di Cavalese, poi, a metà giugno, trasferito in quello di Trento. Entra nel carcere di Bolzano il 15 luglio. Sottoposto a processo dal Tribunale speciale è condannato a 2 anni, da scontarsi nel lager di Dieburg, nei pressi di Darmstadt. Il 24 luglio entra nel carcere di Innsbruck, dal quale, il 1 settembre, è trasferito nel lager di Rodgau-Dieburg, dove giunge l'8 settembre. Liberato dalle truppe alleate è definitivamente rilasciato l'8 luglio 1945. Fa ritorno a casa il 25 agosto 1945. Gli viene riconosciuta la partecipazione alla guerra di liberazione come combattente volontario per il periodo dal 25 maggio 1944 al 5 maggio 1945. Croce di guerra per l'internamento in Germania.
Archivio di Stato Trento (Distretto militare - Foglio matricolare 23931)
Fondazione Museo storico del Trentino (Commissione Patrioti n. 1716)
Giuseppe Pantozzi "Il minotauro argentato", Trento 2001
ITS Archives (Doc. No. 11383425#2 Doc. No. 70310076#1 Doc. No. 11290478-489)