di storia
di Rovereto
Fabbro (Hilfsschlosser). Emigra in Francia nell'aprile 1939. Chiamato alle armi in Italia e "non giunto", è dichiarato disertore. Con sentenza dell'11 ottobre 1940, il Tribunale militare di Verona lo condanna in contumacia a 3 anni di reclusione. Arrestato nella sua abitazione di Senones (Vosgi), in Av. des Gouttes, nella notte tra il 5 e il 6 ottobre 1944, insieme a Decimo Giacometti, Pietro Poli e Pio Sartorelli, nel corso di una massiccia retata effettuata dai tedeschi nella Valle del Rabodeau. Sono tutti internati nel lager di polizia di Schirmeck-Vorbruck in Alsazia e da lì deportati a Dachau dove giungono il 21 ottobre. Sono trasferiti, Giacometti a Stutthof, Sartorelli a Buchenwald, Andreatta e Poli, il 24 novembre 1944, ad Auschwitz. Nessuno di loro fa ritorno. Andreatta e Poli scompaiono ad Auschwitz, a ridosso della liberazione di quel campo.
Archivio di Stato Trento (Distretto militare di Trento - Foglio matricolare 40655)
Laboratorio di storia di Rovereto "Il diradarsi dell'oscurità", 2010 (III/376)
Fondation pour la Memoire de la Deportation (Liste I.291.)
Dachau Concentration Camp Records "Andratta" (http://stevemorse.org/dachau/dachau.html)
ITS Archives (Doc. No. 9949314#1)