di storia
di Rovereto
Il 16 giugno 1941 consegue il diploma di abilitazione tecnica-industriale edile. Dichiarato temporaneamente inabile al servizio militare, è ricoverato in ospedale e poi, dimesso il 13 agosto, inviato in licenza. Sbandatosi in seguito all'armistizio, partecipa alla lotta di liberazione come partigiano combattente con il nome di "Coclite". Arrestato il 3 gennaio 1945, rinchiuso nelle carceri di Rovereto, trasferito nel campo di Bolzano, da dove è deportato a Dachau. Il suo ingresso nel lager di Dachau è registrato con la data dell'8 marzo 1945. Liberato a Dachau dall'arrivo delle truppe americaen, tra il 28 e il 29 aprile 1945. Il periodo dall'8 settembre 1943 al 5 maggio 1945 è equiparato al servizio militare e nel 1981 sarà promosso sottotenente a titolo onorifico. Residente a Trento, via S.Bernardino 54.
Fondazione Museo storico del Trentino (Commissione Patrioti n. 1595)
Archivio di Stato Trento (Distretto militare - Foglio matricolare 9168)
Dario Venegoni "Uomini, donne e bambini nel lager di Bolzano", Milano 2005
Mantelli-Tranfaglia "Il libro dei deportati", Milano 2009