Svolge il servizio di leva dal 1930 al 1931. Richiamato nel settembre 1937 è inviato in Libia. Rimpatriato nel marzo 1938, è ricollocato in congedo.
Dopo l'8 settembre si trova a Stilves, in provincia di Bolzano, dove è impiegato civile presso la polveriera. Lì è arrestato dai tedeschi e deportato nel Lager di Reichenau (Innsbruck).
Muore il 7 maggio 1944 a Solbad Hall, probabilmente in seguito a ricovero nell'ospedale di quella città. Lascia la moglie Giuseppina Grisenti e quattro figli in tenera età. Nel dopoguerra il Tribunale speciale di Trento istruisce un processo contro quattro altoatesini, imputati di aver denunciato il Paissan, condannandolo alla deportazione. Il processo si chiude il 3 dicembre 1946 con una assoluzione e tre luoghi a non procedere per sopraggiunta amnistia.