di storia
di Rovereto
Ragioniere. Il 15 gennaio 1928 è ammesso al corso ufficiali di complemento a Verona. Nominato sottotenente il 1° ottobre 1928, è assegnato al 62° Rgt. Fanteria. Nel marzo del 1935 presenta domanda per essere assegnato a "reparto operante nell'Africa Orientale". L'esperienza è vissuta con intenso entusiasmo. Dopo il rientro in patria è assegnato al servizio permanente a Ventimiglia. Sposa Silvia Balestra, è promosso capitano, prende parte alle operazioni militari sul fronte occidentale, in Albania e in Russia. L'8 settembre è a Monza. Si rifugia in Liguria, dove organizza una squadra di partigiani. Arrestato nel maggio 1944, è deportato a Bolzano e da lì trasferito a Mauthausen, dove giunge il 7 agosto. Muore al momento della liberazione del campo, il 5 maggio 1945 alle 6:35 del mattino. Sepolto in una fossa comune nel cimitero di Gusen, la salma sarà riesumata, riconosciuta e tumulata 10 anni dopo da una missione francese.
Laboratorio di storia di Rovereto "Il diradarsi dell'oscurità", 2010 (III/124)
Fondazione Museo storico del Trentino (Fondo archivistico "Fede Lupatini Fully")
Dario Venegoni "Uomini, donne e bambini nel lager di Bolzano", Milano 2005
Mantelli-Tranfaglia "Il libro dei deportati", Milano 2009
Sergio Benvenuti (a cura di) "Lettere dall'Abissinia" 1935-1937, Trento 2005
ITS Archives (Sterbeurkunde Doc. No. 97972080#1,2)