di storia
di Rovereto
Nato a Rückweiler in Renania. Contadino, coniugato con Noemi Sperandio. Chiamato alle armi il 13 maggio 1943 è lasciato in congedo illimitato. Nel giugno 1944 è arruolato nel CST. Due mesi dopo, il 17 luglio, nasce il figlio Guido. In agosto è in servizio a Condino. Verso la fine del mese diserta, ma il 26 ottobre 1944 si costitusce, confidando nell'indulgenza delle autorità. Viene invece deferito ad una corte militare, condannato per diserzione e deportato in Germania, insieme ad altri commilitoni. Il 24 novembre i condannati sono trasferiti a Bronzolo su un pullman e quindi caricati su un treno per Dachau. Giunge a Dachau il 24 novembre. Il 14 dicembre è trasferito a Mosbach non lontano da Heidelberg, in una fabbrica sotterranea per motori d’aereo. Costretto al lavoro coatto insieme a Fiorenzo Fontana, Tiberio ed Emilio Orsingher. Liberato il 29 aprile 1945, è rimpatriato il 23 agosto. Sarà richiamato alle armi il 14 agosto 1946 e collocato definitivamente in congedo.
Laboratorio di storia di Rovereto "Il diradarsi dell'oscurità", 2010 (III/81)
Archivio di Stato Trento (Distretto militare - Foglio matricolare 29350)
Diego Orsingher “Ribelli nel Vanoi”, in “archivio trentino” n. 1/2003