di storia
di Rovereto
Insegnante nella scuola elementare di Fornace. Fondatore, insieme a Giuseppe Cadonna e Severino Costanzi, del movimento indipendentista C.I.T. (Comitato di indipendenza trentina). Arrestato dalla Gestapo nel marzo 1944 mentre fa lezione ai suoi scolari.
Dopo una detenzione di 5 mesi nel carcere di Trento, nell'agosto del 1944 è trasferito nel carcere di Bolzano, insieme ai compagni arrestati, per essere processato dal tribunale speciale. Condannato a 5 anni di reclusione, è condotto nel carcere di Innsbruck, dove entra il 4 novembre. Il 9 marzo 1945 è trasferito nel penitenziario di Bernau am Chiemsee, dove gli è assegnato il lavoro obbligatorio in una segheria e deposito legname. Liberato dalle truppe francesi e americane il 4 maggio e rilasciato in via definitiva il 23 maggio, dopo alcune settimane di permanenza, durante le quali collabora con le autorità americane di occupazione, fa ritorno a Trento. Si dedica all'insegnamento. Muore a Trento nel 1995.
Laboratorio di storia di Rovereto "Il diradarsi dell'oscurità", 2010 (III/294-297)
Laboratorio di storia di Rovereto (Corrispondenza con il nipote Vincenzo Adorno)
Vincenzo Adorno "Albino -Epistolario di un prigioniero politico", Roma 2007
ITS Archives (Doc. No. 11383436#2, Doc. No. 11540141#1)