di storia
di Rovereto
Soprannominato "Bepino". Impiegato nel Comune di Canal S. Bovo con mansioni varie. Il 26 maggio 1944 è chiamato con cartolina precetto alla visita militare, dichiarato idoneo e arruolato dal 15 luglio nel CST. Il 21 di agosto, in concomitanza con la diserzione di altri suoi compaesani, abbandona il proprio reparto. Si costituisce il 3 novembre 1944. Deferito ad una corte militare, è condannato per diserzione e deportato in Germania, insieme ad altri. Il 24 novembre sono trasferiti a Bronzolo su un pullman e quindi caricati su un treno per Dachau.
Dopo la liberazione da parte delle truppe americane, Tiberio Orsingher, Giuseppe Rattin e Vittorio Rattin partono a piedi per rientrare in Italia. Raggiunta Garmisch, sono caricati su un camion fino a Bolzano, poi con i pullman organizzati dal CLN di Belluno, arrivano a Fonzaso; raggiungono infine Canale sul finire di maggio.
Laboratorio di storia di Rovereto "Il diradarsi dell'oscurità", 2010 (III/80)
Diego Orsingher “Ribelli nel Vanoi”, in “archivio trentino” n. 1/2003