di storia
di Rovereto
Operaio della SCAC a Canal San Bovo, con i genitori a carico. Arruolato nel CST il 5 giugno 1944. Verso la fine di agosto, in concomitanza con la diserzione di altri compaesani, abbandona il proprio reparto. Costituitosi il 3 novembre 1944 è deferito ad una corte militare e condannato per diserzione alla deportazione in Germania, insieme ad altri commilitoni. Il 24 novembre i condannati sono trasferiti a Bronzolo su un pullman, quindi caricati su un treno per Dachau e rinchiusi nello SS-Straflager.
Dopo la liberazione, ritorna in Italia e giunge a casa il 30 maggio 1945 in condizioni pietose. Muore il 30 giugno dello stesso anno, il giorno del suo diciannovesimo compleanno.
Laboratorio di storia di Rovereto "Il diradarsi dell'oscurità", 2010 (III/81)
Diego Orsingher “Ribelli nel Vanoi”, in “archivio trentino” n. 1/2003