Laboratorio di storia di Rovereto
Trentini deportati nei Lager del IIIĀ° Reich
 
Rattin
Vittorio
Luogo e data di nascita:
Canal S.Bovo (TN)
30/06/1926
Paternità:
Gianmaria
Maternità:
Caterina Melaia
 
Arresto
Luogo e data di arresto:
Luogo di detenzione:
 
Eventuale transito nel lager di Bolzano
Data arrivo a Bolzano:
Data partenza da Bolzano:
Numero matricola:
 
Deportazione nel Reich
Numero del trasporto:
Data di arrivo:
24/11/1944
Lager di prima immatricolazione nel Reich:
Dachau
Numero matricola:
?
Altri lager di internamento:
Luogo e data liberazione:
Luogo e data Decesso:
Canal S. Bovo (TN)
30/06/1945
 
Note

Operaio della SCAC a Canal San Bovo, con i genitori a carico. Arruolato nel CST il 5 giugno 1944. Verso la fine di agosto, in concomitanza con la diserzione di altri compaesani, abbandona il proprio reparto. Costituitosi il 3 novembre 1944 è deferito ad una corte militare e condannato per diserzione alla deportazione in Germania, insieme ad altri commilitoni. Il 24 novembre i condannati sono trasferiti a Bronzolo su un pullman, quindi caricati su un treno per Dachau e rinchiusi nello SS-Straflager.
Dopo la liberazione, ritorna in Italia e giunge a casa il 30 maggio 1945 in condizioni pietose. Muore il 30 giugno dello stesso anno, il giorno del suo diciannovesimo compleanno.

 
Fonti

Laboratorio di storia di Rovereto "Il diradarsi dell'oscurità", 2010 (III/81)
Diego Orsingher “Ribelli nel Vanoi”, in “archivio trentino” n. 1/2003