di storia
di Rovereto
Licenza elementare. Contadino. Rimane orfano all'età di 8 anni. Chiamato alle armi nel gennaio 1941, è assegnato al 231° Rgt. Fanteria a Bressanone. Nell'agosto del 1942 parte per l'Albania con il 331° Rgt. Fanteria mobilitato. Il 24 ottobre è a Rodi con la 91° compagnia Genio Artieri. Catturato dai tedeschi l'11 settembre, avrebbe prestato giuramento di fedeltà al Reich. In seguito, il 5 giugno 1944, viene però arrestato, processato e rinchiuso nelle carceri di Atene. Dalla Grecia deportato a Buchenwald, dove entra l'11 marzo 1945 ed è assegnato ad una "Strafkompanie". Liberato dalle truppe alleate è sottoposto a trattamento ospedaliero. Il 21 giugno è dimesso dall'ospedale e il 30 giugno parte per far ritorno a casa, dai famigliari che, senza notizie sue, lo credevano morto. Nel luglio 1945 si ripresenta al Distretto di Trento, che lo collocherà in congedo il 10 giugno 1946. Nel frattempo viene più volte ricoverato per cure negli ospedali di Rovereto, Trento, Verona. Nel dopoguerra lavora come cavatore nelle cave di pietra di Castione. Muore nel luglio 2005.
Laboratorio di storia di Rovereto (intervista alla vedova e alla figlia Rita, Castione 18 giugno 2012)
Archivio di Stato Trento (Distretto militare di Trento - Foglio matricolare 10071)
Mantelli-Tranfaglia "Il libro dei deportati", Milano 2009
Gazzetta Ufficiale 22 maggio 1968, n.130 S.O.
ITS Archives (pos. 171.757)