di storia
di Rovereto
Venditore ambulante, soprannominato "Balota". Chiamato alle armi nel gennaio 1943 è assegnato al 79° Rgt. Fanteria di stanza a Verona. Insofferente alla disciplina militare, il 23 marzo è condannato dal Tribunale militare alla pena di 4 anni e 2 mesi di reclusione per diserzione, nonché 800 lire di multa per alienazione di effetti militari. Da Verona è tradotto nel Carcere militare di Peschiera. Da lì, dopo l'8 settembre è deportato a Dachau.. Assegnato all'Außen-Kommando di Kottern, il 25 ottobre tenta la fuga, ma è ripreso il giorno dopo; bastonato e ridotto in fin di vita. Cessa di vivere il 1 novembre 1943 (altre fonti: 4 novembre): è il primo detenuto italiano che muore nel campo di concentramento di Dachau.
Laboratorio di storia di Rovereto "Il diradarsi dell'oscurità", 2010 (II/428)
Archivio di Stato Trento (Distretto militare di Trento - Foglio matricolare 22507)
Mantelli-Tranfaglia "Il libro dei deportati", Milano 2009
Giovanni Melodia "Non dimenticare Dachau", Milano 1993
Dachau Concentration Camp Records (http://stevemorse.org/dachau/dachau.html)
ITS Archives (Hinweiskarte Doc. No. 65265783#1)