di storia
di Rovereto
"È muratore, ma sa leggere e scrivere" (così sul foglio matricolare del Distretto militare di Trento). Presta servizio di leva nel 1927, è richiamato e ricongedato nel 1928 e nel 1935. Nel novembre 1941 viene esonerato dal servizio alle armi. Risiede a Ora (BZ), la famiglia è originaria di Bosentino. Renitente alla chiamata nelle forze armate germaniche, è arrestato e incarcerato a Trento, insieme al fratello Emilio. Trasferito nelle carceri di Bolzano, è processato dal Tribunale speciale e condannato a 10 anni per diserzione. Entrambi i fratelli sono deportati a Buchenwald, dove giungono il 31 dicembre 1944. Sono trasferiti a Ohrdruf, dove moriranno: Casimiro il 30 gennaio, Emilio il 9 marzo 1945. All'anagrafe del Comune di Bosentino, il decesso è registrato con data 24/02/1945. La domanda di indennizzo è presentata dalla vedova Maria Galvagni, nata a Ravina nel 1905 e residente a Ora (BZ), in via Stazione 66.
Archivio di Stato Trento (Distretto militare - Foglio matricolare 11075)
Fondazione Museo storico del Trentino (Archivio Comitato provinciale di liberazione nazionale)
Mantelli-Tranfaglia "Il libro dei deportati", Milano 2009
Gazzetta Ufficiale 22 maggio 1968, n.130 S.O.
Totenbuch des Konzentrationslagers Buchenwald (http://totenbuch.buchenwald.de)