di storia
di Rovereto
Ermanno è coniugato con Elisa Piera Sordo, sorella di don Narciso, deportato a Mauthausen e morto a Gusen. Emigrato a Milano durante la prima guerra mondiale, fa carriera nel settore bancario, prima a Milano poi a Bolzano. Da Bolzano si ritira a Castello Tesino, dove diventerà protagonista della vita economica e culturale del comune. Durante la guerra e l'occupazione tedesca, lo stretto intreccio tra affari e politica gli consente di prestare aiuto ai partigiani della zona.
I motivi dell'arresto e del successivo internamento nel Lager di Bolzano non sono del tutto chiari: forse arrestato per favoreggiamento, forse come ostaggio per i figli Ugo (1922) e Tullio (1923) renitenti alla leva. Entra a Bolzano, proveniente da Roncegno, il 2 novembre 1944, ed è nominato "intendente del campo".
Muore nel 1974.
(ultimo aggiornamento marzo 2017)
- Dario Venegoni, Uomini, donne e bambini nel lager di Bolzano, Milano 2005
- Giuseppe Sittoni, Uomini e fatti del Gherlenda, Strigno (TN) 2005
- Ermanno Pasqualini, I racconti di Casteltesino, Borgo Valsugana (TN) 1988