di storia
di Rovereto
Fratello minore di Floriano, viene convocato con lui a rapporto presso il Comune, a seguito di una delazione che li accusa di essere partigiani. Viene loro proposto di arruolarsi sotto il comando dell'esercito tedesco. Al loro rifiuto vengono trasferiti a Roncegno dove sono interrogati e successivamente avviati al campo di concentramento di via Resia, a Bolzano, dove giungono il 4 gennaio 1945.
Nel campo lavora come meccanico. Dopo la liberazione racconterà le privazioni della vita di recluso e la fame patita. Destinato ad essere deportato in Germania e già caricato sul treno che lo avrebbe condotto oltre il Brennero, si salva per l'interruzione della linea ferroviaria. Nel dopoguerra racconterà le privazioni della vita di recluso e la fame patita.
(ultimo aggiornamento: marzo 2017)
- Dario Venegoni, Uomini, donne e bambini nel lager di Bolzano, Milano 2005
- Fondazione Museo storico del Trentino, Commissione patrioti, pratica n. 751