di storia
di Rovereto
Nel 1915 la famiglia è profuga in un piccolo villaggio della Boemia, dove rimane fino al termine del conflitto. Nel 1925 emigrano tutti in Messico, stabilendosi prima a Vera Cruz e poi a Tampico. Nel 1929, colpita da una crisi economica aggravata dalle condizioni di salute dei genitori, la famiglia Lorenzini rimpatria. Erardo, dapprima dispensato dal servizio di leva perché residente all'estero, dopo il rimpatrio nel 1929 è riformato per ragioni di salute.
Trasferitosi a Torino con i fratelli Carlo e Rodolfo, Erardo fa diversi mestieri: la comparsa cinematografica, il calzolaio, poi lavora come operaio in un'impresa edile.
Non conosciamo le circostanze del suo arresto e della successiva traduzione nel campo di Bolzano, dove entra insieme ad un folto gruppo di prigionieri evacuati dal carcere di Rovereto distrutto per il bombardamento del 31 gennaio 1945.
Dopo il matrimonio Erardo si trasferisce a Crescentino in provincia di Vercelli. Muore a Vercelli nel gennaio 1978.
- Dario Venegoni, Uomini, donne e bambini nel lager di Bolzano, Milano 2005
- Archivio di Stato Trento, Foglio matricolare n. 13046/1908
- Laboratorio di storia di Rovereto, corrispondenza con la nipote Silvana Lorenzini, febbraio 2016