Laboratorio di storia di Rovereto
Trentini deportati nel Lager di Bolzano
 
Emer
Luigi "Avio"
Luogo e data di nascita:
Dermulo, fraz. di Taio (TN)
27/08/1918
Paternità:
Geremia
Maternità:
Zadra Teresa
 
Arresto
Luogo e data di arresto:
Cavalese (TN)
26/07/1944
Luogo di detenzione:
Carcere di Trento, Ospedale di Gries (BZ)
 
Internamento nel campo di Bolzano
Data ingresso nel campo:
21/02/1945
Numero matricola:
9861
Blocco e sottocampo:
Infermeria
Data rilascio:
30/04/1945
 
 
Note

Impiegato della Montecatini di Bolzano. Poi in servizio nell’aeronautica militare, dopo l’8 settembre partigiano, comandante del battaglione "Fabio Filzi" con il nome di "Avio". Rimane gravemente ferito ad una gamba per lo scoppio accidentale di una bomba a mano, durante un'azione a Molina di Fiemme, condotta insieme ai compagni Aldo Iseppi, Quintino Corradini, Bruno Franch la sera del 25 agosto 1944.
Arrestato dalle SS, portato nella caserma di Cavalese, poi in carcere a Trento, segregato, interrogato e malmenato.
Ai primi di ottobre è condotto a Bolzano e ricoverato nell'Ospedale di Gries.
Nel dicembre del 1944 è condannato a morte dal Tribunale Speciale, insieme a Francesco Rella. Nel febbraio del 1945 vengono entrambi prelevati dall'Ospedale e portati al Corpo d'Armata, sede della Gestapo, dove Rella viene fucilato. Emer invece, graziato, è portato nel campo di Via Resia e immatricolato con il n. 9861.
Partecipa all'attività clandestina all'interno del campo, entra in contatto con altri reclusi, che lo ricorderanno nelle loro testimonianze.
Liberato il 30 aprile 1945.

 
Fonti

- Dario Venegoni, Uomini, donne e bambini nel lager di Bolzano, Milano 2005
- Fondazione Museo storico del Trentino, Commissione patrioti, pratica n. 1645