Di sentimenti antifascisti, è partigiano e nel giugno 1944 entra in contatto con la brigata "Pasubiana". Il 27 marzo 1945 è arrestato e condotto nelle carceri di Trento. Successivamente è condotto nel campo di Bolzano, blocco Celle. Liberato il 30 aprile.
Citato da Donà: "Il buon Ludovico Ciech ("El Vico" per noi) aveva un negozio di calzolaio. Si rese sempre utile in qualsiasi circostanza. Fu individuato e arrestato. Subì torture e finì nel lager di Bolzano. Tornò a casa, per fortuna, ancora vivo."