di storia
di Rovereto
Il padre è dentista a Rovereto. Antifascista, partigiano insieme al fratello Giuseppe, entra la rete cospirativa di Rovereto, in collegamento con il movimento di Resistenza del Vicentino. Arrestato una prima volta il 5 luglio 1944 e rilasciato dopo 42 giorni. Nuovamente arrestato il 25 ottobre 1944, incarcerato a Rovereto e torturato. Il 2 febbraio 1945, in seguito al bombardamento del carcere di Rovereto, è trasferito nel lager di Bolzano, matr. 9150 Blocco E. Evaso dal campo il 24 aprile 1945, fa rientro a casa in condizioni di salute "disastrose". Nel dopoguerra depone nel processo contro gli aguzzini del carcere di Rovereto.
Muore il 14 luglio 1946 nell'ospedale di Rovereto per peritonite.
(ultimo aggiornamento: 03/06/2014)
- Dario Venegoni, Uomini, donne e bambini nel lager di Bolzano, Milano 2005
- Fondazione Museo storico del Trentino, Commissione patrioti, pratica n. 669 "Zanini Carlo" e
pratiche collegate: n. 220 "Zanini Giuseppe", n. 219 "Vram Mario e Vram Pia"
- Fabrizio Rasera, Aspetti della Resistenza a Rovereto, in: archivio trentino n. 1/2003