di storia
di Rovereto
Commerciante, con negozio di frutta e verdura a Rovereto. Coniugato con Alice Scrinzi, padre di 4 figli.
Durante l?occupazione nazista, è ingaggiato nella Todt per lavori sulla ferrovia del Brennero, nel tratto tra Ala e Avio. È in contato con gruppi partigiani, ai quali fornisce nottetempo informazioni. Arrestato per un tentativo di sottrarsi al lavoro coatto, viene rinchiuso nel carcere di Rovereto.
Dopo il bombardamento della struttura carceraria nella notte del 31 gennaio 1945, gli si presenta l?occasione di fuggire, ma rinuncia per timore di rappresaglie sui famigliari.
Tradotto nel lager di Bolzano insieme a numerosi altri detenuti del carcere di Rovereto, vi giunge il 2 febbraio ed è immatricolato con il numero 9133.
Scampa alla deportazione a Mauthausen e viene inserito nelle squadre che lavorano al ripristino della linea ferroviaria.
Dopo la liberazione lavora come operaio in Svizzera. Muore a Rovereto (TN) nel 1984.
(Ultimo aggiornamento: maggio 2014)
- Dario Venegoni, Uomini, donne e bambini nel lager di Bolzano, Milano 2005
- Fabrizio Rasera, Aspetti della Resistenza a Rovereto e Vallagarina, in: "archivio trentino" n. 1/2003
- Laboratorio di storia di Rovereto, intervista alla nipote Annalisa Bertotti Baldessarini (Rovereto, maggio 1914)