di storia
di Rovereto
Studentessa, aderisce alla Resistenza con un ruolo di collegamento fra gruppi partigiani del rivano e del bresciano. Il 28 giugno 1944, avendo saputo di essere ricercata, si rifugia a Gardone, dove però viene arrestata il 2 agosto insieme alla madre Giulietta, Tradotte nel carcere di Bolzano il 3 novembre Giuliana è trasferita nel lager di via Resia, mentre la madre viene liberata a fa ritorno a Riva del Garda.
Assegnata al lavoro coatto nella I.M.I., la fabbrica di cuscinetti a sfere installata nella galleria del Virgolo, è liberata il 1° maggio 1945.
[ultimo aggiornamento: settembre 2016]
- Dario Venegoni, Uomini, donne e bambini nel lager di Bolzano, Milano 2005
- Fondazione Museo storico del Trentino, Commissione patrioti, pratiche n. 1356 "Proclemer Giuliana" e n. 1357 "Proclemer Giulietta"
- Laboratorio di storia di Rovereto, Il diradarsi delloscurità, Rovereto 2010 (III/431)