di storia
di Rovereto
Impiegato. Ufficiale dell'Esercito italiano, dopo l'8 settembre dalla Francia ripara in Piemonte. Nel gennaio 1944 torna in Trentino e nel marzo entra in contatto con il movimento di resistenza. Con Carlo Merler, Arrigo Manfrini, Guido Gerosa, Bruno Palladino e Ivo Monauni partecipa alla costituzione della sezione provinciale del Partito d'Azione, che contribuirà in misura significativa alla resistenza trentina.
Arrestato il 17 gennaio 1945 per una delazione, è sottoposto a interrogatori e torture, prima in carcere a Rovereto e in seguito nel campo di Bolzano, dove era stato trasferito l'11 febbraio dopo il bombardamento del carcere. Rinchiuso in cella di isolamento, ai primi di aprile passa nella cella di Enrico Pedrotti. Subisce l'ultimo interrogatorio il 15 aprile 1945. Liberato il 29 aprile.
(ultimo aggiornamento: marzo 2017)
- Dario Venegoni, Uomini, donne e bambini nel lager di Bolzano, Milano 2005
- Fondazione Museo storico del Trentino, Commissione patrioti, pratica n. 1499